Arte, Fotografia, Disegni e Progetti di Architettura Collezione Francesco Moschini e Gabriel Vaduva A.A.M. Architettura Arte Moderna
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Biografia dell'autore -
Costantino Dardi
A.A.M. Architettura Arte Moderna, 6 Giugno 1983
© Gabriel Vaduva / Archivio FFMAAM
Biografia dell'autore

Costantino Dardi (Cervignano del Friuli (UD) 1936–Roma 1991) si laurea nel 1962 allo I.U.A.V., la scuola diretta da G. Samonà dove insegnavano C. Scarpa, I. Gardella, F. Albini e B. Zevi.
Dal 1976 ha insegnato Composizione Architettonica alla facoltà di Architettura dell'Università di Roma. È stato membro dell'Accademia di San Luca e del Comitato Scientifico del progetto di “Catalogazione e valorizzazione delle piazze storiche dell'Italia meridionale e insulare”.

Ha partecipato ai grandi concorsi nazionali degli anni '60 e '70, dai centri direzionali di Torino e Perugia al museo della Resistenza di Trieste, dagli uffici per la Camera dei Deputati alle stazioni di servizio dell'AGIP ed alla stazione ferroviaria di Bologna. Ha partecipato a mostre collettive come “Roma Interrotta” (Roma, Città del Messico, Tokyo, Bilbao, New York, Parigi, San Paolo), “La presenza del passato” (Venezia, S. Francisco), la “Terza Mostra Internazionale di Architettura” (Venezia, 1985).

Ha curato moltissimi allestimenti di cui numerosi per la Quadriennale di Roma, la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia; ha allestito la grande mostra dell'ICE su scienza tecnologia e industria “Italia 2000” a Mosca e “Sistema Italia” a San Paolo del Brasile e la mostra IRIARTE sulle collezioni delle aziende del gruppo IRI.

Tra le sue opere realizzate si contano alcune ville unifamiliari a Cervignano del Friuli (UD) 1962-67 e a Fregene (Roma), 1974-76, la scuola elementare di Longarone (BL), 1964-76, le stazioni AGIP di Venezia-Bazzera, 1969-71 e di Verona-Affi, 1969-71, l'asilo-nido di Urbino, 1974, la ristrutturazione del Palazzo delle Esposizioni a Roma, 1978-1990, un complesso di scuole secondarie e parco urbano a Parma, 1985-90, un gruppo di isolati a corte a Napoli Mianella, 1985-87, i padiglioni del gruppo IRI alla Fiera del Levante di Bari del 1991, l'ampliamento del museo di Luxor (Egitto), 1991.

Costantino Dardi è scomparso nel 1991, mentre erano in corso di realizzazione un complesso residenziale ed un parco urbano a Napoli Pianura, gli interventi di restauro sulla Rocca di Spoleto, la ristrutturazione dei Musei Capitolini a Roma e la ristrutturazione del Parco Urbano di piazza Maggiore a Bologna. A seguito della sua scomparsa altri sono stati abbandonati o interrotti, numerosi progetti in corso come, ad esempio, la ristrutturazione dell'Istituto Nazionale per la Grafica alla Calcografia Nazionale a Palazzo Poli a Roma, della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, l'allestimento del Museo Nazionale Romano nell'ex Collegio Massimo di Roma.

Le scelte “configurazionali” dei suoi progetti, da lui stesso suddivisi in semplici, lineari e complessi, a seconda della loro composizione, danno luogo ad un metodologia progettuale che, pur essendo estremamente legata alla misura e al contesto (il luogo è considerato come “uno spazio segnato da un' identità primigenia, da una figuratività originaria, legata ai caratteri naturali e culturali dell'area… ove si raccolgono a fattore comune le valenze operanti del passato e le espressioni significative del presente.”), rimane coerente se applicata a tutte le diverse scale dell’operare nel campo dell’architettura.

La continuità e coerenza metodologica delle risposte progettuali si manifesta anche nella scelta della rappresentazioni grafiche ed è chiaramente espressa nei testi che accompagnano la ricerca di Costantino Dardi. Spesso la geometria compositiva è talmente nitida e rappresentata con tale sicurezza da far sembrare i disegni astratti e fuori scala.

La riduzione ai soli segni necessari operata da Dardi è riconosciuta da lui stesso e da Manfredo Tafuri che “aveva individuato questo mio vizio, e aveva parlato di un'architettura che si realizza per via di levare”. Un’altro dei temi fondamentali che si può riconoscere nella sua ricerca è il rapporto tra affinità e differenze. “Il gioco delle coppie AB e CD, infatti, si compone e si scompone, le coppie si attraggono e si respingono sulla base di una "superiore determinazione", la stessa che deve ricondurre l'esplorazione di progetto alla ricerca delle determinazioni del dialogo e dell'assonanza.” Spesso sono affinità di forma e differenza di peso della materia. Ma anche il contrario: forme opposte che si attraggono e dialogano essendo della stessa materia, delle stesse misure; forme e materie dell’intervento di restauro, o di allestimento, che dialogano con la materia, le misure, le forme del preesistente.

Le opere di Dardi sono ora conservate presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Centro di Servizi interdipartimentali Archivio Progetto, che ha curato un dettagliato elenco delle sue opere e delle sue pubblicazioni. Si rimanda pertanto al volume dell’AP dello IUAV Costantino Dardi 1936-1991 Inventario analitico dell’archivio a cura di L. Pavan, Venezia 1997, per ogni ulteriore approfondimento sulla sua opera.

Donata Tchou