Arte, Fotografia, Disegni e Progetti di Architettura Collezione Francesco Moschini e Gabriel Vaduva A.A.M. Architettura Arte Moderna
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Biografia dell'autore -
Francesco Moschini e Franco Purini
A.A.M. Architettura Arte Moderna, 23 ottobre 1989
© Gabriel Vaduva / Archivio FFMAAM
Biografia dell'autore

Franco Purini (1941), protagonista assoluto della stagione dell'“Architettura Disegnata”, in Italia, che ha segnato la cultra architettonica internazionale fin dagli anni '70, è uno dei più importanti architetti di fama internazionale per il suo contributo alla dimensione teorica del progetto di architettura.

Nel 1976, “Francesco Moschini mi costringe affettuosamente a pubblicare “Luogo e progetto” e mi fa appendere diversi disegni nella sua A.A.M. Architettura Arte Moderna. Apro, cosi, ahimè, a Roma la strada dell'Architettura Disegnata” (Europeo, n.43, 25 ottobre 1986).

Attraverso i suoi scritti, i suoi disegni, i progetti e le opere realizzate ha dato vita ad un Universo di riferimento in cui le certezze e le prese di posizione vengonno costantemente mese alla prova della sua critica sistematica, di spietata lucidità.

Franco Purini (Isola del Liri, 1941) studia architettura a Roma con Maurizio Sacripanti e Ludovico Quaroni, con il quale si laurea nel 1971. All’interesse per l’architettura si unisce subito quello per il mondo dell’arte, che emerge fin dal periodo della sua formazione, durante il quale frequenta artisti come Paolo Cotani, Franco Libertucci, Gastone Novelli, Achille Perilli, Lorenzo Taiuti.

La sua opera riveste un carattere fondamentale per la comprensione del dibattito architettonico sviluppatosi in Italia a partire dalla fine degli anni ’60, non solo per l’importanza dei numerosi progetti e delle architetture realizzate ma anche per la centra-lità occupata dalle sue riflessioni teoriche. L’impegno costante profuso nella progettazione, la pro-pensione al disegno, la lucidità della visione critica, fanno emergere una figura di architetto di matrice rinascimentale. Lontano però dal dispensare certezze, Purini si misura continuamente con il dubbio e l’errore, riconoscendo l’importanza che questi fattori rivestono nel processo creativo.

Docente di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”, Franco Purini dal 1966 ha studio a Roma insieme a L. Thermes. Con lei ha affrontato le questioni legate al linguaggio architettonico e alla città in una lunga serie di progetti, tra i quali molti concorsi nazionali e internazionali, ampiamente documentati sulle più autorevoli riviste d’architettura italiane ed estere. Tra le realizzazioni, oltre agli interventi a scala territoriale progettati negli anni ’70 insieme a Vittorio Gregotti per il quartiere ZEN a Palermo e l’Università della Calabria a Cosenza, sono da ricordare la Casa del Farmacista (1980), il Sistema delle Piazze (1982) e la Casa Pirrello (1990) a Gibellina, un isolato residenziale (1983) a Napoli, la Cappella di Sant’Antonio di Padova, il Sagrato e il Campanile (1987-93) e la fermata d’autobus (1987) a Poggioreale.

A queste realizzazioni vanno aggiunte le architetture “effimere”, come il Teatrino scientifico, progettato per l’Estate Romana del 1979; la facciata per la “Strada Novissima” e il padiglione dedicato alla “Città uguale”, rispettivamente per la Biennale di Venezia del 1980 e del 2000; la porta d’ingresso alla Triennale di Milano del 1985 e il Padiglione Italia per l’edizione del 1996; l’allestimento della mostra “Lo spazio sacro nel ‘900” all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza nel 2000. Nel 1985 gli è stato assegnato il Premio Internazionale “Leone di Pietra” per il progetto per il Ponte dell’Accademia. Attualmente ha in corso i lavori per il completamento del restauro delle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano, per la Chiesa e il centro parrocchiale di San Giovanni Battista a Lecce e per un edificio per uffici a Ravenna.

Dal 1989 è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca e dal 2000 dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. I suoi progetti, le sue riflessioni teoriche e i suoi disegni sono raccolti in numerose pubblicazioni, tra le quali Luogo e Progetto (Roma 1976 e 1981), Around the shadow line: beyond urban architecture (London 1984), Dal progetto (Roma 1992), Sette paesaggi (Milano 1989), Comporre l’architettura (Bari 2000), Franco Purini (Milano 2000). Alcuni suoi disegni sono conservati presso l’archivio A.A.M. di Roma, l’Archivio Progetti dello I.U.A.V., il Museo di Architettura di Francoforte, il Museo di Belle Arti di Buenos Aires. Tra molte altre ha tenuto mostre personali alla Columbia University di New York, alla Syracuse University di Syracuse, al Museo di Belle Arti di Caracas, al Centro de Arte y Communicacion di Buenos Aires, al Centro de Arquitectura e Urbanismo di Rio de Janeiro e al Trevi Flash Art Museum di Trevi.

La sua ricerca architettonica è tesa a “raggiungere una notevole complessità figurativa a partire da ordinamenti grammaticali e da strutturazioni sintattiche semplici”, a sondare il degré zero de l’écriture per pervenire ad un nuovo ordine delle cose. Come chi ha intuito la coincidenza fra lo zero e l’assoluto, secondo il monito di K. Malevič, Franco Purini scopre le infinite potenzialità racchiuse nelle forme elementari prive di aggettivazioni. All’interno del suo processo compositivo il disegno d’architettura svolge un ruolo fondamentale, configurandosi come “momento necessario” che reca con sé una stratificazione di segni in cui i diversi tempi dell’architettura si confrontano. I riferimenti e le evocazioni tratte dai luoghi, i programmi iniziali, l’idea costruttiva e le prefigurazioni future, si affiancano all’interno del foglio, rappresentando il senso dell’architettura forse più di quanto non faccia lo stesso costruire. Allora, al pari di un atto insediativo, anche il disegno è un “luogo della differenza”. Disegnare è creare ciò che prima non c’era. Come Willie Stone - nel romanzo La musica del caso di P. Auster - che con le diecimila pietre di cui dispone sceglie di tirare su un “meraviglioso muro” piuttosto che ricostruire un castello, così Franco Purini in ogni suo disegno traccia nuovi e inattesi ordini delle cose a partire dalla memoria del passato e dalle suggestioni del presente.

Stefania Suma


Contenuto disponibile cliccando qui: Franco Purini / Luogo e progetto / Magma Editrice 1976
Contenuto disponibile cliccando qui: Purini/Thermes / Acer, Roma 1 Marzo 2010