Arte, Fotografia, Disegni e Progetti di Architettura Collezione Francesco Moschini e Gabriel Vaduva A.A.M. Architettura Arte Moderna
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Biografia dell'autore -
Efisio Pitzalis
A.A.M. Architettura Arte Moderna, 3 dicembre 2007
© Gabriel Vaduva / Archivio FFMAAM
Biografia dell'autore

Efisio Pitzalis (Nurri 1958) si è laureato in Architettura a Roma nel 1984.
Ha collaborato con lo studio Purini–Thermes, e con quello di C. Aymonino. Attualmente è docente di Composizione Architettonica presso la II Università degli Studi di Napoli; è inoltre redattore della rivista di architettura «AREA».

Il suo percorso di ricerca inizia con una serie di progetti di grande scala, che riguardano il disegno del lungofiume di Parma, la riconfigurazione di un tratto di Via Settevalli a Perugia e la strutturazione di un sistema integrato nella periferia di Roma. Serie che si conclude con una proposta del 1990 per un pezzo urbano di Toronto, elaborato in occasione di un confronto progettuale tra due scuole di architettura. Da allora i suoi progetti si fanno più discreti, anche se improntati a un virtuosismo formale in grado di coniugare astrazione e soggettività. Progetti in cui è rivolta maggiore attenzione al vacante, alla cavità, all'inoccupato, a un rapporto allusivo di reciprocità tra le parti. Progetti segnati dalla linea della esenzione, immersi in un linguaggio spersonalizzato, esentato dalla liturgia di una meccanica iterazione di principi compositivi, di meccanismi formali, di cifre distintive. Progetti, ancora, in cui più esplicito si fa il riferimento a codici provenienti dagli antichi territori dell'architettura: la letteratura, la filosofia e l'arte. Dalla "grafia peristaltica", che consolida il tatuaggio grafico della planimetria di Gela (ricordo di Meccanica di un quartiere urbano di Klee), si passa al principio di “rasura” sperimentato nel progetto presentato al concorso per il Borghetto Flaminio (Roma, 1995). Dal sistema di linee a inflessione variabile per i progetti del Parco Plozner di Sabaudia (1995) e della Scalinata di Ugo Bassi (1996), si perviene alla ragnatela del prospetto per l'ampliamento della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma (1997). Questo lavoro, presentato in occasione di un consulto a inviti patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, è il primo di una serie di progetti redatti insieme a Geneviève Hanssen e Manuela Raitano con le quali, nel 1998, fonda lo studio associato “PHR”, che si distingue per la partecipazione a numerosi concorsi di progettazione, nazionali e internazionali, nei quali ottiene vari premi e segnalazioni di merito.

Gli ultimi progetti, a partire dalla nuova sede I.U.A.V. (1998), al progetto per il Centro Congressi EUR (2000), all’ampliamento della Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma (2001), e fino alla Biblioteca Europea di Informazione e Cultura a Milano (2001), sono essenzialmente informati al principio dello "spattinamento" planimetrico di più figure parallele, alla messa al bando di elementi domestici, al consapevole rifiuto dell'unione e a un’attenzione per le sollecitazioni del sito. In particolare, nel Centro Congressi EUR si registrano alcuni nodi tematici cari all'ultima parte del percorso tratteggiato, in cui, in rispondenza all'intento di pervenire a una immagine architettonica immediatamente trasmissibile, l'articolazione dei volumi si contrae nella congiunzione di due elementi primari finalizzati a esprimere un carattere unitario, indice di un linguaggio architettonico mosso al recupero di una monumentalità priva di cedimenti retorici. Nella proposta per la Biblioteca milanese, infine, l’atrio costituisce l’elemento centrale della composizione: è un volume cubico, autonomo dal punto di vista strutturale, uno spazio vuoto occupato solo dalla rampa che porta ai vari livelli, mentre il sistema del verde invade l’edificio alle varie quote, conformando una serie di giardini tematici a uso degli spazi di lettura.
Il lavoro di Efisio Pitzalis è stato pubblicato in varie riviste e cataloghi di architettura ed è stato esposto in mostre, fra cui una personale tenutasi alla A.A.M. Architettura Arte Moderna di Roma nel 2000.

Manuela Raitano