Gangemi Editore / A.A.M. Architettura Arte Moderna, Roma 2013
Formato 25x33cm / oltre 864 p. - oltre 2800 ill. a colori
ISBN 978-88-492-2594-5
Coordinamento scientifico e culturale di: Francesco Moschini
A cura di: Valentina Ieva e Francesco Maggiore
Illustrazioni di: Vincenzo D’Alba
Testi di:
Antonella Agnoli, Angela Barbanente, Ester Bonsante, Claudia Ceppi, Fabio Ciaravella, Nico Cirasola, Angela Colonna, Nicola Costantino, Gianfranco Dioguardi, Dario Fo, Antonella Gaeta, Enrico Ghezzi, Marco Giusti, Silvia Godelli, Sean Hepburn Ferrer, Oscar Iarussi, Valentina Ieva, Francesco Maggiore, Alfonso Marrese, Silvio Maselli, Giuliano Montaldo, Nanni Moretti, Francesco Moschini, Davide Pace, Anna Vita Perrone, Sergio Rubini, Francesco Selicato, Roberto Silvestri, Nichi Vendola, Michele Venitucci, Cristina Zagaria
Fotografie di:
Nicola Amato, Enrico Camarda, Riccardo Campanale, Gianni Cataldi, Berardo Celati, Michele Cera, Giovanni Chiaramonte, Angela Cioce, Nicola Cipriani, Alessandro Cirillo, Francesco Saverio Colella, Giuseppe De Mattia, Stefano Di Marco, Costantino Forte, Luciana Galli, Carlo Garzia, Beppe Gernone, Orlando Lacarbonara, Cosmo Laera, Massimo Lastrucci, Sergio Leonardi, Gianni Leone, Uliano Lucas, Antonio Stefano Maino, Giuseppe Maldera, Francesco Mezzina, Domingo Milella, Giuseppe Olivieri, Ninni Pepe, Agnese Purgatorio, Michele Roberto, Vincenzo Schiraldi, Nicolas Sgobba, Antonio Tartaglione, Roberto Tartaglione, Kash Gabriele Torsello, Gianluca Verdesca, Gianni Zanni
Testimonianze di:
Francesco Asselta, Vito Antonio Becci, Francesco Bortune, Franz Brunetti, Mariella Carella, Giovanni Caputo, Tiziana Cassano, Giancarlo Castellano, Leonardo Cavallone (con Luca Borgia, Paolo Lombardi) Claudio Ceglie, Lionello Cerri, Francesco Paolo Cicolella, Virginia Ciliberti, Giulio Dilonardo, Fernando Di Masi, Giuseppe Fraccalvieri, Arcangelo Fumarola, Carmelo Grassi, Franco Lamparelli, Francesco Mangiatordi, Michele Mastrogiacomo, Gina Mastroianni, Lello Nuzzi, Francesco Paolillo, Francesca Rossini, Francesco Santalucia, Daniela Serafini, Luigi Spagnolo
Promosso da:
- Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia
- A.A.M. Architettura Arte Moderna
- Politecnico di Bari
- Fondazione Apulia Film Commission
Con il supporto di:
- FFMAAM Fondazione Francesco Moschini A.A.M. Architetture Arte Moderna
- Fondazione Gianfranco Dioguardi
- Fondo Francesco Moschini Archivio A.A.M. Architettura Arte Moderna per la Arti, le Scienze e l’Architettura
- Progetto T.E.S.I. Tesi Europee Sperimentali Interuniversitarie
Con la collaborazione di
- Università degli Studi della Basilicata
- LAB Laboratorio di Fotografia di Architettura e Paesaggio
IL PROGETTO:
Le sale cinematografiche rappresentano un patrimonio fondamentale per l’offerta culturale di un territorio; avere consapevolezza di tale valore è indispensabile per avviare processi di valorizzazione e di sviluppo. Da questi presupposti si muove l’esigenza di un’indagine sulle sale della Puglia, con l'obiettivo di costituire un bagaglio di informazioni utili per la conoscenza dello stato attuale e per la programmazione dello scenario futuro.
La ricerca, promossa dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, A.A.M. Architettura Arte Moderna e il Politecnico di Bari, in collaborazione con Fondazione Apulia Film Commission, Fondazione Francesco Moschini e Fondazione Gianfranco Dioguardi, Università degli Studi della Basilicata e LAB Laboratorio di Fotografia di Architettura e Paesaggio, descrive lo spazio del cinema in termini urbani, architettonici e sociali; allo stesso tempo indaga il ruolo dell’esercizio cinematografico nella storia, nella cultura, nell’economia. I risultati di questo studio triennale sono contenuti nel volume, edito da Gangemi, “Territori del Cinema: Stanze, Luoghi, Paesaggi”, curato da Valentina Ieva e Francesco Maggiore con il coordinamento scientifico e culturale di Francesco Moschini e con la collaborazione di Claudia Ceppi, Orlando Lacarbonara e Davide Pace.
Il libro “Territori del Cinema” rappresenta un momento decisivo per la cultura architettonica e sociale della Puglia. La sua stessa presentazione è infatti pensata come un ulteriore viaggio all’interno delle sale cinematografiche. Soprattutto le realtà più problematiche: i paesi che ospitano cinema abbandonati e chiusi diventano le tappe prioritarie di un viaggio che ha lo scopo di riflettere sul futuro di queste anonime ma grandi architetture.
Il libro, il cui progetto grafico è stato realizzato da Ivan Abbattista e Vincenzo Schiraldi, si divide in quattro parti: la prima riguarda il “luogo” cinema analizzato nei suoi aspetti storici, tipologici e culturali e presenta un saggio di Francesco Moschini dal titolo “Architettura e cinema: luoghi della visione”; la seconda è dedicata al censimento degli esercizi cinematografici pugliesi (269 sale tra attive e inattive) eseguito attraverso la redazione di approfondite schede di catalogazione che contengono descrizioni, rilievi fotografici, disegni di progetto, immagini d’epoca e fotografie d’autore (38 fotografi coinvolti, tra i quali: Giovanni Chiaramonte, Carlo Garzia, Gianni Leone, Uliano Lucas); la terza presenta riflessioni e valutazioni legate al sistema cinematografico (gestione, legislazione, statistica, e urbanistica); la quarta parte si avvale di testimonianze autorevoli a firma di personalità che a vario titolo afferiscono al mondo del cinema (esercenti, registi, attori, critici, giornalisti, politici, produttori), tra questi: Antonella Agnoli, Angela Barbanente, Gianfranco Dioguardi, Dario Fo, Enrico Ghezzi, Marco Giusti, Silvia Godelli, Sean Hepburn Ferrer, Oscar Iarussi, Giuliano Montaldo, Nanni Moretti, Sergio Rubini, Roberto Silvestri, Nichi Vendola, Cristina Zagaria. Le quattro sezioni del volume sono impreziosite, oltre che dal ricco apparato fotografico, da un’inedita serie di disegni firmati da Vincenzo D’Alba. Si tratta di illustrazioni che hanno come riferimento la storia architettonica e cinematografica delle sale; con analogie ed ironie, viene tracciata una serie di iconografie del cinema. Nel volume sono analizzate le molteplici cause della crisi che negli ultimi anni minaccia, in particolare, l’attività dei piccoli esercizi cinematografici; tale fenomeno s’inserisce all’interno di un complesso sistema urbano e sociale che necessita di opportuni provvedimenti a partire dagli ambiti legislativi regionali, provinciali e comunali. L’attività di analisi e pianificazione territoriale è delineata mediante un quadro tecnico d’insieme: sistema della viabilità, tempo di percorrenza, bacino di utenza e offerta attrattiva dei singoli comuni. Il tutto, al fine di valutare la competitività delle aree più idonee ad ospitare i nuovi esercizi nel rispetto di quelli esistenti. L’attività di ricognizione permette, infatti, di estrapolare le dinamiche insediative delle strutture cinematografiche ponendo le basi per un progetto di pianificazione, riferito sia all’esistente sia al nuovo, in grado di rispondere esaurientemente alle esigenze funzionali future. Questo lavoro, nato nell’ambito delle attività del Nucleo Tecnico regionale di Valutazione per l’esercizio cinematografico, è un supporto tecnico e culturale indispensabile sia per la tutela e il recupero del patrimonio esistente sia per definire criteri e parametri utili alla programmazione dell’esercizio cinematografico in Puglia. Con “Territori del Cinema” s’intende giungere ad una proposta programmatica, insediativa e culturale, in riferimento alle strutture per il cinema, il teatro e lo spettacolo. Valutazioni storiche e letterarie, considerazioni sociologiche e statistiche, proposte architettoniche e infrastrutturali definiscono analisi e obiettivi di un lavoro proteso verso la programmazione sapiente del sistema cinematografico pugliese.
Questo studio è il pretesto per pensare ad un più vasto intervento culturale che, a partire dalla Puglia, possa giungere alle regioni limitrofe e coinvolgere, infine, l’intero Paese.
L’ANTEFATTO: La vocazione enciclopedica dell’iniziativa “Territori del Cinema” è in continuità con una tradizione culturale in grado di organizzare il Sapere in forme tassonomiche; essa s’inserisce, infatti, all’interno del Progetto T.E.S.I. Tesi Europee Sperimentali Interuniversitarie, programma culturale ideato da Francesco Moschini con Vincenzo D’Alba e Francesco Maggiore, con l’obiettivo di riformulare, in ambito accademico, un dialogo critico tra differenti ambiti disciplinari attraverso argomenti di ricerca pluriennali, condivisi e contraddistinti da un valore progettuale, umanistico e scientifico. Il Progetto T.E.S.I. è in linea con le attività promosse da Francesco Moschini, che da oltre trent’anni con A.A.M. Architettura Arte Moderna, attraverso precisi programmi critici, intende evidenziare le “pluralità” formando parallelismi e intrecci disciplinari, allo scopo di sollecitare “sguardi incrociati”, contaminazioni e attraversamenti del e nel contemporaneo. Nell’intenzione di istituire e definire un più ampio spazio di ricerca, Francesco Moschini ha strutturato le sue attività secondo un’ottica “Permanente” e “Continuativa”, non limitata a un preciso momento, ma estesa ne tempo. In continuità con questa vocazione culturale tesa all’esaltazione del processo e all’autorialità dell’opera, si definiscono i “Progetti interminabili”, iniziative pluriennali dove si riconosce il desiderio di costituire un corpus organico di lavori eseguiti in tempi e in luoghi differenti ma legati da un medesimo tema. Questo permette una storicizzazione essenziale per guardare criticamente opere e autori. In quest’ottica s’inseriscono numerose attività: “Progetti d’Opera”, “Duetti”, “Laboratori di Progettazione”, “Duetti/Duelli. Partite a scacchi sul disegno”, “Codice Atlantico di Leonardo da Vinci”. La serie dei workshop “Laboratori di Progettazione” organizzati attorno ai temi dell’architettura in diverse città; l’esperienza di Cassino, Cerreto Sannita, Gallipoli e Roma, danno conto di una coerenza ideologica e metodologica di organizzazione del sapere a partire dalle singole esperienze progettuali. L’idea del Laboratorio mira a creare un meccanismo attraverso cui ottenere contributi di alto livello mediante un lavoro progettuale attento alla dimensione teorica e alla fattibilità dell’opera. Queste occasioni di confronto si pongono come una verifica di compatibilità e di indicazioni di metodo per la costruzione di proficui rapporti tra architetti di alto profilo selezionati nel panorama dell’architettura italiana e le forze locali chiamate a supportarli. Un recente lavoro che si situa all’interno dei “Progetti interminabili” riguarda il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Ventuno volumi contenenti i disegni tratti dai taccuini di Leonardo, sono stati assegnati a ventuno artisti e architetti italiani con il compito di rileggere e contaminare autorialmente ciascun volume. Il risultato è una raccolta di libri d’artista che, seppur costituiti da una matrice comune, restituiscono una raccolta singolare di libri d’arte che, oltre a rendere omaggio e a riconoscere il debito nei confronti di Leonardo da Vinci, rappresentano uno sguardo sui temi dell’arte, dell’architettura e più in generale della cultura italiana. In ogni singolo volume le ultime pagine sono dedicate ad altrettanti ventuno scrittori associati ai rispettivi artisti con il compito di accompagnare l’opera grafica contenuta in ogni singolo libro con un intervento letterario affine ai disegni che lo precedono. Oltre alle iniziative citate, da cinque anni si susseguono, per iniziativa di A.A.M. Architettura Arte Moderna, estemporanei ma puntuali incontri tra artisti e architetti, di differenti generazioni, accomunati da una grande passione per il disegno. Ad ogni incontro corrisponde un disegno, frutto del confronto, sul medesimo foglio, di due autori. L’iniziativa, ideata da Francesco Moschini e Francesco Maggiore, ha lo scopo di riscoprire e rivalutare l’eredità grafica del disegno che tanto in architettura quanto nell’arte è stata più che sostituita, confusa da mezzi di comunicazione spesso intesi con leggerezza come mezzi espressivi. L’A.A.M. Architettura Arte Moderna ha perciò istituito all’interno della sua collezione di disegni una serie dedicata a questo specifico tema dal titolo “Duetti/Duelli. Partite a scacchi sul disegno”: fino ad oggi un corpus di venti opere costituisce l’avvio di questa iniziativa che continuerà ad avere in futuro nuovi incontri tra architetti, pittori e scultori.
CINEMA TERRITORY: Cinema halls represent a vital asset in the cultural offering of any region. Being aware of this value is indispensable in planning their development and enhancement. This premise led to the need for a survey of movie theatres in Apulia, Italy so as to constitute a data bank of information concerning their present condition, in order to be able to programme their future. The survey, promoted by the Apulia Regional Council for the Mediterranean, in collaboration with A.A.M. Architettura Arte Moderna and the Bari Polytechnic, describes cinema space in urban, architectural and social terms. It also examines the role played by movie theatres in history, culture and the economy. The resulting book, titled Territori del Cinema, is divided into four parts. The first deals with cinema as a physical place, analysed in its historical, typological and cultural aspects, and present an text by Francesco Moschini “Architecture and cinema: visionary places”. The second is a census of the 269 operating or disused cinemas in Apulia, accomplished by creating a catalogue of detailed profiles containing descriptions, photographic reports, project drawings, archive illustrations and pictures by famous photographers. The third offers reflections on and evaluations of the cinema system (management, legislation, statistics, and urbanplanning aspects). The fourth contains authoritative accounts by a variety of figures connected with the cinema world (movie-theatre owners, movie directors, actors, critics, journalists and producers). The book’s four sections are enriched by a lavish collection of photographs, and by original drawings by Vincenzo D’Alba. The latter are illustrations based on the architectural and cinematographic history of movie halls. With humour and analogies, the artwork creates an iconography of cinema theatres. The book analyses the multiple causes of the crisis that in recent years has been particularly threatening to the survival of small cinemas. This phenomenon involves a complex urban and social system in need of focused measures that must be issued in the legislational spheres of the region, its provinces and municipalities. The task of territorial analysis and planning is outlined in a comprehensive technical scheme in relation to road networks, travel time, customer base and the attractions offered by individual towns. All this serves to assess the competitiveness of those areas best suited to welcome new enterprises while respecting existing ones. Indeed, the survey allows for the extrapolation of the settlementdynamics of cinema buildings, creating the basis upon which to replan both the old and the new. It will be able to give thorough answers to future functional requirements. Initiated by the region’s task force for the assessment of cinema businesses, this work provides indispensable technical and cultural support both to safeguard Apulia’s cinema heritage and guide its future development by using the information in the definition of criteria and parameters. The research conducted for Territori del Cinema will lead to a proposal for development, distances between establishments, and the cultural offer of cinema, theatre and entertainment venues. Historical and literary evaluations, sociological and statistical considerations, together with architectural and infrastructural proposals, will help to wisely define the renovation and redevelopment of Apulia’s cinema network. Hopefully this survey will stimulate thought on a wider cultural operation, reaching out from Apulia to include neighbouring regions and eventually involve the whole country.